Necessità di semplificare gli adempimenti fiscali ed in particolare di sviluppare l’avvio della precompilata per le partite Iva. Questi gli obiettivi che il Direttore uscente dell’Agenzia delle Entrate lascia al suo successore.
Nella relazione di fine mandato, che illustra i lavori realizzati dall’ex Direttore dal giugno 2017 al settembre 2018, Ruffini elenca – in una sezione denominata “Agenda” – quali sono i target che l’Amministrazione finanziaria si ripropone di raggiungere nel prossimo futuro.
Tra questi, appunto, proprio la dichiarazione precompilata delle partite Iva.
Obiettivo Amministrazione finanziaria: estendere la precompilata anche alle partite Iva
Grazie alla progressiva acquisizione dei dati analitici dei contribuenti e alla costante evoluzione tecnologica, infatti, l’Agenzia potrà sempre più portare avanti il suo processo di progressiva dematerializzazione dei modelli di dichiarazione delle persone fisiche, eliminando in tal modo le complicazioni legate alla compilazione degli stessi.
Tanto che con l’avvio a regime della fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi, anche i titolari di partita Iva potranno avere a disposizione la dichiarazione precompilata.
In autunno lettere di compliance dal Fisco
Nella sezione del documento dedicata alla compliance, invece, si evidenzia che sono in arrivo dal Fisco, nel mese in corso, una serie di lettere di compliance su spesometro e comunicazione dati fatture.
Sempre nel mese di settembre, inoltre, circa 380 mila alert bonari saranno recapitati alle persone fisiche che per l’anno di imposta 2014 non hanno dichiarato redditi relativi ad una o più categorie; mentre, per il mese di novembre, è attesa la trasmissione di alert ai contribuenti titolari di più certificazioni uniche, relativi al mancato adempimento della Cu per l’anno di imposta 2017.
Lo stesso Ruffini ha ribadito nel suo documento di fine mandato come “al fine di facilitare gli adempimenti dei contribuenti e l’interazione con l’Agenzia è stata potenziata l’attività di assistenza presso gli uffici territoriali e quella telefonica tramite i Centri di assistenza multicanale, nonché il servizio online Cassetto fiscale, in cui il contribuente trova tutti i chiarimenti relativi alla lettera ricevuta, nonché la dichiarazione integrativa precompilata o un prospetto ‘precompilato’ di ausilio alla compilazione della dichiarazione integrativa, per perfezionare il ravvedimento operoso nel caso in cui ritenga fondata la segnalazione dell’Agenzia; in caso contrario, il contribuente potrà fornire le informazioni necessarie a giustificare, totalmente o anche solo parzialmente, l’anomalia riscontrata”.
fonte: eDotto (Roberta Moscioni)