Il visto di conformità o visto “leggero” viene introdotto dal D.Lgs. n. 241 del 9 luglio 1997 e costituisce una delle attività di controllo per la corretta applicazione delle norme tributarie attribuito ai Centri di assistenza fiscale (Caf) e ai professionisti abilitati iscritti negli appositi Albi.
    L’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali:
    • garantisce ai contribuenti un corretto adempimento di alcuni obblighi tributari;
    • agevola l’Amministrazione Finanziaria nella selezione delle posizioni da controllare;
    • permette di contrastare il fenomeno delle compensazioni nelle ipotesi di crediti inesistenti;
    • semplifica le procedure sui rimborsi Iva.
    L’apposizione del visto presenta inoltre alcune criticità, specie in relazione alla responsabilità in capo ai soggetti che possono rilasciarlo, in particolare per quanto riguarda la responsabilità penale in caso di apposizione del c.d. visto “pesante” (o certificazione tributaria), ulteriore tipologia di controllo prevista dall’art. 36 del D.Lgs. n. 241/1997.

     

     

    fonte: eDotto